
Alopecia areata
Alopecia areata e stress
In periodi di stress psico-fisico non sono rare le manifestazioni cutanee che su base psicosomatica possono manifestarsi e divenire motivo di grande preoccupazione e disagio per il paziente. Fra le tante manifestazioni, una particolare menzione merita l’Alopecia Areata, una malattia caratterizzata dalla caduta di peli in qualsiasi parte del corpo a formare chiazze per lo più tondeggianti completamente glabre.
Alopecia areata - Dove, come e perché si manifesta
L’area più colpita è solitamente il cuoio capelluto, ma non è infrequente la localizzazione alla barba e alle sopracciglia.
Le chiazze alopeciche tendono ad allargarsi a macchia d’olio e ad essere più di una; la malattia particolarmente frequente colpisce uomini e donne in egual misura e seppur possibile ad ogni età tende a prediligere la quarta decade di vita.
Solitamente asintomatiche, le chiazze sono determinate da una reazione autoimmunitaria che colpisce in maniera selettiva il pelo che si rompe letteralmente all'uscita dall'orifizio follicolare.
Nella stragrande maggioranza dei casi tale reazione è secondaria ad un periodo di stress psico-fisico intenso e tende a risolversi spontaneamente in un periodo variabile tuttavia esiste la possibilità che alla base vi sia un quadro immunologico alterato che merita di essere indagato.
Terapia e cura dell'Alopecia areata
Durante una visita specialistica accurata, il dermatologo indaga le lesioni con la lampada di Wood, lente d’ingrandimento e dermatoscopio per valutare l’eventuale tentativo di ricrescita del pelo e per evidenziare la presenza di “peli a punto esclamativo” alla periferia delle chiazze.
Viene inoltre valutata la necessità di un prelievo ematico specifico per escludere una patologia immunitaria ad esempio a carico della tiroide.
In ambito ambulatoriale può essere utile un'applicazione di crioterapia cui deve seguire una terapia locale a base di cortisone; in casi più gravi si può ricorrere a preparazioni galeniche e ad infiltrazioni a livello del cuoio capelluto.